Il regolamento non cambierà

In funzione dello slittamento al prossimo 7 Luglio della tappa al Milano City Life, abbiamo ricevuto alcune rimostranze ed una domanda. Ecco il commento su apparso su queste colonne da parte di Pierpaolo che ben riassume le segnalazioni ricevute ed a cui vorremmo rispondere: “Peccato questo cambio “in corsa” con lo spostamento della tappa di Milano a 2 mesi di distanza … per chi ha pianificato ferie a luglio rischia di non poter prendere parte a Milano e raggiungere il minimo di 5 gare per entrare in graduatoria. Propongo la riduzione a 6 gare come punteggi da valutare (i migliori 6 punteggi) per il Club del Miglio”.

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Colombe, uova ed accrediti

Buongiorno a tutti, sono Rodolfo Lollini e collaboro con Andrea, Fulvio e Roberto alla buona riuscita del Club del Miglio.
Tra gli incarichi che mi sono… auto attribuito 😉 c’è anche quello relativo agli accrediti per comporre le batterie. Come ben sapete, da qualche anno abbiamo rinunciato a comporre le manche per categorie master, in quanto se da un certo punto di vista questo sistema aumenta la fratellanza tra pari età, a livello tecnico esistono grosse differenze di prestazione tra coetanei. Questo fatto genera un lavoro preliminare che facciamo volentieri per cercare di rendere sempre più interessante il nostro circuito.
Credo che adesso le batterie siano molto più belle e combattute, con la possibilità di avere sempre o quantomeno spesso, il treno giusto per fare il personale.
Il sistema FIDAL fornisce automaticamente i tempi dell’atleta, anche se con un certo ritardo. Ad esempio a Voghera non erano ancora disponibili i crono di Pioltello. O meglio erano nel database generale ma non sul foglio iscrizione gara. Quindi sono andato a cercarmeli.
Poi come tutte le tappe, ci sono atleti senza accredito. Le società che me li forniscono, tramite i commenti sul portale iscrizioni fidal o il Club, vengono riportati, ma con una precisazione. Se sul sistema esiste già una Vostra prestazione, diventa praticamente impossibile cancellarla. Quindi anche se siete infortunati o fuori forma, resta valido il crono già presente nel sistema: sorry/mi dispiace.
Per gli altri provo io a vedere i tempi su altre gare e faccio un’equivalenza se così si può dire. Ovvio che se uno è un fresco tesserato o non ha tempi da qualche anno (casi che con la pandemia non sono rari) bisogna avere capacità divinatorie per sapere se quello Junior è migliorato tanto vista l’età o quel master negli ultimi 2 o 3 anni ha avuto un crollo prestazionale.
A Pioltello eravate in 70 senza un tempo. Provate a pensare il tempo necessario per fare ricerche e valutazioni per ognuno di Voi. A Voghera “solo” una quarantina. Io vedo tutte le batterie e anche i tempi registrati rispetto a quanto ho previsto ed in generale mi sento abbastanza soddisfatto. Salvo rare eccezioni finite tutti nella batteria che Vi compete.
Almeno questo è il mio pensiero che ci tenevo a condividere con Voi.
Buona Pasqua ed al piacere di rivederVi al Milano City Life.
Rodolfo Lollini

Si è corso come (e contro) il vento al Miglio di Voghera

“Corro come il vento” è il titolo della canzone di Marco Frattini che è ormai diventato l’inno ufficiale del Club del Miglio. Canzone e relativo ritornello molto azzeccati per descrivere la seconda tappa che si è svolta nel pomeriggio di sabato 9 Aprile a Voghera (PV). Infatti il Campo Giovani è stato sferzato per tutta la riunione da venti di tramontana e maestrale con raffiche sopra i 40 chilometri orari. Per restare in tema musicale, Domenico Modugno cantava che la lontananza era come il vento, quindi spegneva i fuochi piccoli, ma accendeva quelli grandi. E grande è il fuoco della passione per il miglio che ha portato in Lomellina circa 150 atleti, quasi il doppio rispetto all’edizione precedente del Miglio Città di Voghera, giunto alla sua XXXIII edizione. Cifre a cui vanno aggiunti i numeri relativi alle gare sulle altre distanze e quelle dei ragazzi per un totale presenze attorno alle quattrocento unità.

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Tutto esaurito per il Miglio di Pioltello

Conosciamo bene la pista di via Piemonte a Pioltello (MI). Ci siamo andati tante volte, ma mai ci era capitato di dover fare fatica per trovare un posto nel grande parcheggio dell’impianto. Alla fine ce l’abbiamo fatta, ma abbiamo visto anche tante auto costrette a sistemarsi “in divieto”. Fortunatamente la locale vigilanza urbana ha capito intelligentemente la situazione e non ha emesso contravvenzioni. Pomeriggio primaverile sabato 26 marzo, con temperature vicine ai 20 gradi. Tribune strapiene ed un sacco di giovani, dagli esordienti ai cadetti impegnati e divertiti su distanze tra i 400 ed i 1000 metri, oltre al lancio del Vortex per i più piccoli. Voglia di ricominciare dopo la pandemia? Effetto Jacobs? Non lo sappiamo, di certo è stato un inizio col botto. Alla fine saranno circa 500 gli atleti di ogni età a gareggiare.

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Quando la medaglia diventa un’opera d’arte

Il rapporto dei runner con le medaglie che ricevono alle manifestazioni è certamente piuttosto variegato. C’è chi le dimentica nel pacco gara o le regala ai figli. Altri le accumulano in qualche scatola nascosta in casa. Altri invece le mostrano orgogliosi sui social il giorno stesso. Molti hanno delle apposite bacheche per esibirle a casa o in ufficio. Facendone collezione. Per alcuni diventano dei pezzi fondamentali del loro album dei ricordi. Di sicuro c’è corsa e corsa, medaglia e medaglia. Una gara di paese può avere una bellissima, ma non sarà mai uguale a quella di una delle più importanti maratone al mondo.

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